Per la prima volta l’Inps si occupa dell’argomento in una sua relazione annuale e la mette in relazione all’evoluzione demografica del Paese ma anche all’ incremento dei costi previsto dalla Ragioneria Generale dello Stato, per cui la spesa per Long Term Care dovrebbe passare dall’ attuale 1,9% al 3,2% del Pil. Nel 2010 gli over 84 erano 1,7 milioni nel 2060 dovrebbero essere 6 milioni. Non si hanno elementi per affermare che la longevità andrà di pari passo con la speranza di vita in buona salute. Poiché la disabilità è prevalente nella popolazione anziana avremo una crescente incidenza delle fasce di popolazione a maggior rischio non autosufficienza, che passeranno da meno di un quinto a un terzo della popolazione complessiva. L’Inps ricostruisce il quadro della spesa per disabilità e LTC ela stima in 35,4 miliardi comprendendovi , a differenza della Ragioneria, anche il costo dei permessi per assistenza(legge 104/1992) e dei congedi straordinari(l.151/2001). L’attuale modello di welfare non potrà fronteggiare l’invecchiamento della popolazione ma le soluzioni proposte dall’Inps in questo documento non sembrano in grado di fronteggiare la gravità della sfida.
(Sintesi redatta da: Carrino Antonella)