Una volta lo facevano gratis e sicuramente continuano a farlo, ma i nonni e le nonne nel 2020, nel lungo anno dell'emergenza Coronavirus e soprattutto nei periodi della Dad per tutti, hanno potuto contare anche sul bonus baby sitter.
Nella giungla fittissima dei bonus introdotti o rifinanziati nel corso dello scorso anno dal governo, quello per il servizio baby sitter (da 1200 euro,2000 per alcune categorie di lavoratori come i sanitari) si è rivelato, dunque fra i più gettonati. L'aiuto per sostenere le famiglie con i figli a casa è stato pagato, però, prevalentemente a persone over 60, presumibilmente ai nonni o comunque ai parenti anziani. Il numero di richiedenti il bonus baby-sitting è stato pari a circa 720mila,con una prevalenza di donne.
Su 556.348 baby sitter pagati con il libretto di famiglia, le donne sono state 437.376 e di queste quasi 100.000 risultavano avere oltre 70 anni. Gli uomini nel complesso sono stati 118.972, quasi la metà dei quali con oltre 70 anni.
Per gli uomini pagati con il bonus gli over 60 sfiorano l'83% e sono per la stragrande maggioranza pensionati, due dati che spingono a pensare che si tratti di parenti anziani della famiglia che ha avuto diritto al bonus.
(Sintesi redatta da: Nardinocchi Guido)