La Caritas padovana durante il lockdown aveva invitato i concittadini, con #chiamachiama (chi ama chiama), a sentire con una telefonata i parenti e gli anziani soli per incoraggiarli e non far sentire loro la solitudine.
Ora la diocesi di Padova vuole rilanciarlo come orizzonte pastorale per l’anno 2020-2021: “La carità nel tempo della fragilità”,hasthag #congentilezzaefiducia.
Infatti sta proponendo alle comunità un discorso sul “buon vicinato”. Cercare quindi di essere disponibili verso i propri vicini, Cercare di interessarsi e di aiutare nelle piccole difficoltà che possono avere soprattutto gli anziani e i più fragili. Certo, con comportamenti che tengano conto delle misure di sicurezza rispetto al virus, ma a volte basta anche solo parlare con le persone per non farle sentire abbandonate. Piccoli servizi come portare la spesa o i farmaci, tutto può aiutare, È uno dei modi di vivere la fratellanza umana, l’amicizia sociale di cui parla papa Francesco, oltre al fatto che una buona rete di legami sociali è uno strumento di coesione sociale.
(Sintesi redatta da: Balloni Flavia)