Il caffè, in quantità moderate, ha effetti benefici sul nostro organismo. Ma esistono diversi modi per prepararlo: quale è il più sano?
Una ricerca, ha messo a confronto i metodi di preparazione del caffè e gli effetti sulla salute: dopo avere monitorato le condizioni mediche e le abitudini di consumo di oltre mezzo milione di persone fra i 20 e i 79 anni, per un ventennio, il team di ricerca ha scoperto che il caffè filtrato o all'americana (preparato versando acqua calda sul caffè macinato e raccogliendo in un estrattore il liquido che ne deriva con l'aiuto di un filtro) è più benefico.
Secondo gli scienziati, sembra aiutare a prevenire le malattie e la morte precoce e potrebbe, persino, aumentare la longevità. Non solo: bere un caffè filtrato è più salutare che farne a meno. Secondo lo studio, il caffè non filtrato contiene sostanze che aumentano il colesterolo LDL, quello «cattivo»: una singola tazza contiene circa 30 volte la concentrazione di queste sostanze rispetto alla stessa quantità di caffè filtrato.
Nel trattato, gli studiosi, hanno preso in considerazione il fumo, il peso, l'attività fisica, l'istruzione, la pressione sanguigna ed il colesterolo (che influenzano la salute del cuore).
Il 51% dei partecipanti preferiva il caffè filtrato mentre il 20% l’espresso. Il 9% beveva entrambi e il 12% nessuno dei due. Al termine della ricerca si è visto che, bere caffè, non era un'abitudine pericolosa. In particolare, chi consumava caffè filtrato aveva un rischio di morte ridotto del 15% - per qualsiasi causa - rispetto alle persone che non bevevano affatto caffè.
Gli autori, inoltre, teorizzano che questi effetti positivi potrebbero derivare dal fatto che il caffè è ricco di antiossidanti, inclusi i polifenoli. Il saggio è stato pubblicato sull'European Journal of Preventive Cardiology e Dag Thelle, ricercatore dell'Università di Göteborg, in Svezia, è stato coautore dello stesso.
(Fonte: tratto dall'articolo)