Un racconto che gioca sul contrasto tra i soleggiati paesaggi toscani e le ombre interiori del protagonista, Agostino detto Gosto. Anna Luisa Pignatelli offre ai lettori un racconto amaro e profondo, che, attraverso brevi ricordi, traccia la parabola esistenziale di un uomo riflettendo allo stesso tempo sull’iniquità e la crudeltà del mondo.
Gosto è un vecchio solo, stretto tra il luogo inospitale in cui si trova a vivere e la malvagità dei suoi compaesani, ma è anche il ritratto di chi non ha mai perso la fiducia nel prossimo e ha mantenuto intatto il suo amore per la vita.
Con una prosa asciutta e limpida, l’autrice si inserisce nel solco di una tradizione ben consolidata e lo fa con uno stile proprio che fa di lei una voce insolita nella letteratura italiana di oggi, lirica, tagliente e desolata.
(Sintesi redatta da: Nardinocchi Guido)