Continua l'inchiesta sulle falle nella gestione sanitaria nel Trivulzio, storico centro geriatrico milanese, che ha avuto più di 190 pazienti deceduti a marzo e aprile.
La Guardia di Finanza sta lavorando per controllare tre delibere regionali. In queste si racconta del trasferimento dei malati Covid-19 nelle case di riposo con i ricchi rimborsi garantiti alle Rsa per ogni malato accolto. Si indaga sui rapporti tra Regione e sistema privato dell’assistenza. I casi segnalati continuano ad aumentare con nuove denunce e nuovi esposti. Si parte dalla delibera dell'8 marzo dove la Regione prevede la possibilità di trasferire malati Covid-19 a bassa intensità nelle case di riposo, in caso queste possano garantire strutture autonome e isolamento del paziente.
La procura deve quindi verificare se ci siano stati enti che hanno accolto malati senza poter garantire l’isolamento.
La regione ha poi istituito una "Centrale unica regionale dimissione post ospedaliera" che riceve le richieste di dimissione degli ospedali per acuti, e individua in modo appropriato la struttura di destinazione», assegnando il ruolo al Pat. Nella seconda delibera, del 30 marzo si garantisce alla residenza una retta giornaliera di 150 euro, pagato dalla Regione.
Infine la Finanza è interessata alla delibera XI/3018, in cui si vietava l'accesso ai familiari nelle residenze per anziani e l'indicazione di non trasferire nei pronto soccorso gli ultra 75enni.
(Sintesi redatta da: Balloni Flavia)