Compie un anno il Centro diurno Maffei, progetto nato dalla collaborazione tra il Comune, la Pro Senectute che lo ospita nella struttura di via Valdirivo, la Cooperativa sociale Trieste integrazione a marchio Anffas e AsuiTs.
Il centro, primo esperimento a livello nazionale, offre ai disabili anziani uno spazio protetto in un contesto nel quale è possibile socializzare grazie anche alla presenza del centro diurno Crepaz per anziani autosufficienti. Il Maffei accoglie fino a un massimo di dieci persone e la retta di frequenza è coperta per la maggior parte dal Comune che ha stanziato 65 mila euro garantiti ora da un finanziamento triennale della Regione. «La persona con disabilità che diventa anziana – ha ricordato l’assessore alle Politiche sociali Carlo Grilli – ha diritto ad una vecchiaia dignitosa».
La presidente di Pro Senectute Annalisa D’Errico e la direttrice Deborah Marizza hanno invece ringraziato il precedente cda, mentre il vicegovernatore Riccardo Riccardi ha parlato di «una sfida di civiltà per ridurre le distanze tra coloro che vivono e quelli che sopravvivono».
(Fonte: tratto dall'articolo)