Andrea Galliana, geometra di 53 anni, torinese, ha ideato un “condominio dinamico” per chi, come lui, soffre di una disabilità. Si è ispirata alla sua idea la cooperativa Di Vittorio, che ha realizzato un “social cohousing” in cui 7 appartamenti su 69 sono senza barriere.
Il cohousing è ad Orbassano (TO) e prevede spazi in condivisione, all'aperto e al chiuso, in un complesso residenziale che sostiene l'inclusione senza barriere e separazioni affiancando la condizione della disabilità a famiglie normodotate – si legge nella brochure di presentazione -. Spazi privati e comuni sono definiti con attenzione al rapporto tra dimensione, qualità e comfort.
La locazione avrà durata di 15 anni, al termine dei quali si avrà la possibilità di acquistare l’alloggio ad un prezzo già inizialmente concordato: il costo dell'affitto varia, a seconda della dimensione, dai 360 euro del bilocale ai 550 dell'attico. L’esperienza mette insieme l'esigenza di avere una casa indipendente con quella di avere spazi in condivisione dedicati, trasformando gli spazi comuni in ambienti condivisi: zona cucina, svago, televisione, palestra, ma anche una sala per le badanti condominiali, con il loro bagno, il letto, l'armadio, sala per palestre ecc. Una condivisione degli spazi, delle attività e dei servizi, che comprende anche un ambiente per il coworking, un giardino o altro. Un condominio che offra la doppia possibilità: quella dell'autonomia della privacy da un lato, quella della condivisione dall'altro.
Per questo si può parlare di un “condominio dinamico”, una soluzione abitativa in cui ai residenti sia offerta la massima possibilità di scelta. Si tratta, sottolinea l'ideatore, di un modello molto utile, non solo per le disabilità, ma anche per gli anziani. Il governo, conclude Galliana, dovrebbe impegnarsi per fare in modo che più condomini possibili in Italia si trasformino in cohousing, magari sfruttando gli incentivi del 110%. "Dobbiamo sapere - afferma - che disabile possiamo diventarlo, ma anziani lo diventiamo più o meno tutti: investire nel cohousing significa essere lungimiranti e prevenire un problema, prima che divenga emergenza".
(Sintesi redatta da: Anna Costalunga)