Secondo uno studio giapponese pubblicato su Scientific Report digiunare stimola l’attività metabolica, genera un’abbondanza di antiossidanti e contrasta alcuni effetti dell’invecchiamento. Più nel dettaglio, i ricercatori hanno analizzato i campioni di sangue, plasma e globuli rossi di quattro individui adulti sani sottoposti dalle 34 alle 58 ore di completa restrizione calorica. Hanno visto che trascorrere un arco di tempo privi di cibo aumenterebbe la presenza nel sangue di diversi metaboliti, sostanze chimiche frutto del metabolismo attraverso il quale il corpo produce energia.
L’aspetto interessante è che ben 30 dei metaboliti individuati nel sangue erano prima sconosciuti, mentre tra quelli noti figuravano la leucina, l’isoleucina e l’acido oftalmico (un derivato della glutammina), tre sostanze particolarmente importanti per la salute dei muscoli e per l’attività antiossidante che, tipicamente, diminuiscono con l’avanzare dell’età. Ciò smonterebbe il presupposto per cui non mangiando il metabolismo rallenti: al contrario, sembrerebbe aumentare.
Da qui un’ulteriore conferma della validità del digiuno come alleato contro l’invecchiamento, proprietà, del resto, già dimostrata da diversi studi condotti su topini.
(Sintesi redatta da: Miuccio Angela)