Alla Mayo Clinik (Minnesota-USA) è stata condotta una ricerca sul divario tra età biologica ed età numerica con l'ausilio dell'Intelligenza Artificiale, pubblicata sull'European Earth Journal. Quest'ultima ha analizzato un elettrocardiogramma a 12 vie con quattro elettrodi posizionati sugli arti del paziente e sei sulla superficie del torace.
In base al tracciato cardiacol’Intelligenza Artificiale ha calcolato l’età di una persona e, nella maggior parte dei casi, la stima si è rivelata molto vicina all’età numerica, con un divario di solo 0,88 anni. In alcuni casi, l’età stimata dalla IA, sulla base dei dati dell’ECG, ha mostrato un importante divario tra età biologica ed età numerica.
L'azione supplementare sui pazienti ha mostrato che quelli che erano biologicamente più vecchi della loro data di nascita, presentavano un maggiore rischio di morire precocemente e non solo di malattie cardiovascolari (come se l’età reale del cuore indicasse a che punto stava il loro fisico, persino se altre condizioni mediche indicavano una probabilità di sopravvivenza più lunga). Viceversa, quelli quotati come più giovani, rispetto a quanto affermava la loro carta di identità, hanno dimostrato di correre meno rischi di morire di problemi cardiovascolari, rispetto alla fascia di età a cui appartenevano per nascita.
(Fonte: tratto dall'articolo)