A Singapore, in occasione del Global Wellness Summit, è stato presentato un report sul movimento olistico nel mondo. Di pari passo con l’incremento dello stress e dell’invecchiamento della popolazione si moltiplicano, in Occidente, i corsi alternativi a quelli tradizionali di aerobica. Sono finiti i tempi delle palestre come luoghi per dimagrire o per mostrare un fisico scolpito. Ora il fitness diventa sempre più olistico, praticato per sentirsi meglio e ritrovare l'equilibrio psico-fisico.
Questi i dati del report.
Nel 2018, nel mondo, 289 milioni di persone sono entrate nei templi del fitness per iscriversi a yoga (165 milioni di adepti), tai chi e Qigong (94.7 milioni di praticanti), pilates, barra e altri sistemi olistici (6.7 milioni di iscritti).
Il business del movimento 'meditativo' in palestra è stimato in 23.6 miliardi di dollari. Insieme alle già note attività di yoga e pilates, ora si diffondono nuove discipline. Cresce l'interesse per i metodi, come gyrotonic e feldenkrais, che uniscono il massaggio ai movimenti e puntano a restituire un maggiore equilibrio e forza sia al fisico che alla mente. Si conferma il boom mondiale dello yoga che ora si pratica anche in paesi prima refrattari . Fra le nuove forme per praticarlo c’è quella che lo fonde con il pilates (‘yogalates’) e riempie gli studios (palestre piccole per piccoli gruppi) da Manhattan a Londra. Seguono le pratiche meditative tai chi e qigong. C’è poi la nuova disciplina della barra (il Barre Workout) che unisce le posizioni di braccia e gambe tipiche della danza con yoga, pilates ed esercizi della danza classica.
Sta prendendo piede negli ultimi tempi anche la danza 5 Rhytms, ideata dalla ballerina Gabrielle Roth negli anni ’70, che si basa su 5 ritmi e cadenze differenti (fluido, staccato, caos, lirico e quiete) e si ispira a balli tribali originali ma, in pieno stile spirituale, attinge anche alla terapia della Gestalt e ad alcuni principi di ‘psicologia transpersonale’. La metodica si fonda sull’idea che la vita è energia in movimento e la danza è una metafora per viverla in modo creativo, connessi col corpo e con la comunità. Durante le sessioni ci si libera dei blocchi, fisici e mentali, e ci si scatena per 50 minuti consecutivi, guidati da sonorità con, appunto, 5 cadenze differenti.
Queste tendenze vedono gli States in prima fila per numero di fruitori (17,4% degli americani nel 2018) e per importo della spesa destinata a questo scopo (11.4 miliardi di dollari investiti; in media 189 dollari a testa). Dal report del Global Wellness Institute emerge che New York è l’epicentro nel consumo di“movimento olistico” ma la pratica si sta diffondendo anche nelle zone rurali e nelle sperdute province dell’America del Nord. In Russia ad oggi si stimano 1.5 milioni di adepti dello yoga che spendono una media di 600 dollari a persona.
In Europa, gli innamorati del fitness olistico, sono numericamente inferiori a chi vive oltreoceano (lo pratica il circa il 4% dell’intera popolazione europea), ma la spesa media per partecipante è di poco superiore a quella americana (197 dollari). I paesi più attratti dai corsi olistici (principalmente lo yoga) sono la Danimarca, i Paesi Bassi, la Spagna, la Svezia, la Finlandia e la Norvegia con un tasso di partecipazione che sale anche al 14%. Lo yoga si pratica anche in luoghi alternativi, come al Royal Museum of Fine Arts in Belgio o nelle cattedrali inglesi e nelle ex prigioni della Norvegia.
Il wellness alternativo si sta diffondendo anche in Polonia, Kazakhstan e Ucraina. Gli italiani si piazzano al quinto posto fra ai paesi europei che spendono di più e ci precedono nella classifica la Russia, la Germania, il Regno Unito e la Spagna. Ci seguono i Paesi Bassi, la Polonia, la Svizzera, la Turchia e la Svezia. Quanto alla pratica scendiamo invece al 22°posto della classifica. Spendiamo di più, soprattutto in abbigliamento stile athleti-olistic-wellness, ma pratichiamo molto meno degli altri.
(Sintesi redatta da: Carrino Antonella)