Il ministro del Lavoro, nella prossima legge di Bilancio di ottobre, vorrebbe mettere a punto una staffetta generazionale, da attuare attraverso formazione, incentivi per l'assunzione dei giovani e accompagnamento dei più anziani all'uscita.
E' previsto un primo confronto con i sindacati l'8 settembre dove saranno illustrate anche le altre misure da inserire nella prossima finanziaria come la proroga dell'Ape sociale e di Opzione donna.
Nella settimana successiva ci sarà un vertice sulla riforma delle pensioni, dove non si parlerà di abrogare Quota 100, che resterà in vigore fino alla scadenza nel 2021, ma si parlerà di come offrire opportunità ai giovani. I tecnici pensano che l'aiuto più concreto si possa avere dalla solidarietà espansiva. Allo studio infatti una revisione e un potenziamento della norma del decreto Crescita del Conte I, che prevedeva per le imprese con più di mille dipendenti di ridurre l'orario di lavoro, legando l'assunzione di nuovi profili con il prepensionamento di altri addetti. Il provvedimento è però risultato oneroso e penalizzante, ma con qualche accorgimento tecnico, potrebbe essere esteso alle aziende più piccole, con una tutela maggiore per le buste paga e un contributo addizionale più basso a carico delle imprese.
La ministra Nunzia Catalfo sta lavorando anche al rilancio delle politiche attive. Il Fondo nuove competenze ad esempio permette una riduzione dell'orario di lavoro da destinare alla formazione del personale, completamente gratuito per l'azienda perchè finanziata dallo Stato. A settembre si lavorerà anche per una riforma degli ammortizzatori sociali, per arrivare ad un meccanismo universale che garantisca l'indennità a tutti i dipendenti.
(Sintesi redatta da: Balloni Flavia)