Secondo i dati INPS, a fine 2017 i lavoratori domestici regolarmente assunti dalle famiglie italiane sono circa 865 mila, con una lieve prevalenza di colf (54,4%) rispetto alle badanti (45,6%). Negli ultimi anni, tuttavia, le colf registrano un lieve calo mentre le badanti continuano ad aumentare. I collaboratori familiari regolarmente iscritti all’INPS nella regione Toscana (dati forniti da Domina - Associazione Nazionale Famiglie Datori di Lavoro Domestico - nel convegno) sono 74.554, valore in diminuzione dal 2012 (83.584) e con un prevalenza di badanti (55%). Gli stranieri rappresentano il 77% del totale; la componente più significativa è quella dell’Est Europa (47,7% del totale), subito seguita dalla componente italiana (24%). Complessivamente, nel 2017 le famiglie in Toscana hanno speso 634 milioni di euro per la retribuzione dei lavoratori domestici (stipendio, contributi, TFR), mentre il valore aggiunto prodotto dall’intero comparto supera il miliardo di euro (1,3 MLD). I lavoratori che si occupano del settore domestico in Toscana, sono prevalentemente di genere femminile, hanno un’età media di 48,6 anni e nel 57% dei casi hanno un contratto inferiore all’anno. ll datore di lavoro ha un’età media di 71 anni e si registra una leggera prevalenza maschile (51%). Infine, osservando gli scenari demografici Istat, possiamo ipotizzare che nel 2050 aumenterà significativamente il fabbisogno di lavoratori domestici, in particolare badanti: rispetto al 2017, gli anziani over 80 rappresenteranno il 13,5% della popolazione, con un aumento di 200 mila unità rispetto al 2017.
(Fonte: tratto dall'articolo)