Svolta nelle cure domiciliari, uno dei servizi più claudicanti del sistema sanitario pubblico, di cui si sente acutamente la mancanza nelle situazioni d’emergenza, leggi pandemia.
Regioni e Stato hanno concluso l’intesa per uniformare e potenziare il livello dell’assistenza a casa. Le convenzioni agli «enti erogatori» dovranno essere assegnate rispettando requisiti di qualità uguali in tutto il Paese. Oggi invece esistono profonde differenze tra i territori proprio perché ogni Regione si regola senza una guida.
Il ministro Roberto Speranza sottolinea l’importanza del risultato: «Con l’intesa si compie un passo fondamentale per costruire la sanità di domani. Con i fondi del Pnrr investiamo 4 miliardi di euro, per portare l’assistenza pubblica e i trattamenti più appropriati in casa. Il nuovo sistema di autorizzazione e accreditamento approvato fissa requisiti elevati ed omogenei per tutti i soggetti che erogano tali servizi e garantirà cure con standard avanzati e della medesima qualità su tutto il territorio nazionale. Saremo in grado di curare meglio le persone, evitando il ricorso all’ospedale quando non è necessario e utilizzando al meglio le risorse».
(Fonte: tratto dall'articolo)