A Gina Lollobrigida è stato consegnato a Taormina il Premio cinematografico delle Nazioni alla carriera. Prima di presentarsi in abito lungo rosa shocking al Teatro antico ha rilasciato un' intervista dalal quale emerge il suo approccio positivoalla vita.Tiziana Rocca, organizzatrice del premio, ha preparato per lei una “carrambata”: le ha fatto consegnare il premio dall’ex sindaco di Taormina Eugenio Longo, oggi 95 anni, lo stesso che l’aveva accolta sul palco 50 anni fa quando vinse il David di Donatello come attrice protagonista di “Buonasera, signora Campbell”. Longo ha ricordato che “Allora non c’erano i selfie, tutti volevano avere un suo autografo e tanti ragazzi si mettevano in fila anche due o tre volte per guardarla da vicino”.
“Ho avuto troppi corteggiatori, difficile ricordarli tutti” ha scherzato la Lollo che, a 92 anni, non pensava di poter tornare a Taormina: “Ma la vita a volte ti riserva molte sorprese". Tosta come non mai, forte di una longevità familiare da record, con sua zia Chelidonia che se ne è andata a 112 anni, l'attrice racconta che sta lavorando alla sua autobiografia: “In tanti mi hanno chiesto di scriverla, ma preferisco farlo io” ha dichiarato. Parlando dello sbarco sulla luna (anche questo avvenuto 50 anni fa) ha ricordato di quando ha ospitato a Roma i tre astronauti protagonisti dell'impresa e rivelato come vede i cambiamenti avvenuti nel nostro Paese nell'ultimo mezzo secolo. L'Italia, dice l'attrice, “non è cambiata in meglio, ma credo che per vivere bene serva guardare il mondo che muta e andare avanti con intelligenza, continuando a lavorare. In questo modo io sento di servire la vita che è stata così generosa con me”.
Alla fine dell'intervista auspica di non essere ricordata solo per il cinema ma per le altre arti cui si è dedicata nella vita, come la scultura e soprattutto per la fotografia, che l'ha molto aiutata spingendola a viaggiare moltissimo.
(Sintesi redatta da: Carrino Antonella)