Uno studio americano pubblicato su Neuron sostiene che il Morbo di Parkinson ha origine nel tratto gastrointestinale e da lì risale al cervello. Questo perché il Parkinson è legato al malfunzionamento della Proteina alfa-sinucleina che, piegandosi in modo scorretto, si accumula e danneggia i neuroni, provocando il Morbo. Dagli esperimenti condotti sui topi risulta che, recidendo il nervo vago degli animali, la proteina non riesce ad arrivare al cervello. Ovviamente non si può pensare di recidere il nostro nervo vago per prevenire il Parkinson, ma si può cercare una soluzione farmacologica o altro per evitare il malfunzionamento dell’alfa-sinucleina nell’intestino. Un’idea che potrebbe diventare preziosa se si riuscisse a diagnosticare la malattia dieci anni prima della comparsa dei sintomi, magari seguendo il suggerimento di un altro studio su Lancet Neurology che suggerisce di osservare verso i 20-30 anni al perdita dei neuroni che rispondono all’ormone serotonina.
(Sintesi redatta da: Balloni Flavia)