La scoperta dell'Università di Manchester potrebbe portare a sviluppare un test di diagnosi del morbo di Parkinson, analisi finora non disponibili in medicina. Gli scienziati già sapevano che la malattia può causare una eccessiva produzione di sebo avendo reclutato per il loro lavoro un'ex infermiera che aveva sentito quel distinto odore su suo marito molti anni prima che gli venisse diagnosticato il male. La donna è stata coinvolta per utilizzare la sua particolare capacità olfattiva nello sviluppo del test per riconoscimento nasale del Parkinson allo stadio precoce. Il progetto coinvolge 60 soggetti con o senza Parkinson. Sulla base dei livelli di acido ippurico nel sebo è possibile identificare e diagnosticare la malattia nei suoi vari stadi.
(Sintesi redatta da: Solinas Bachisio)