Numerosi studi hanno dimostrato che l’attività fisica è costantemente associata ad una riduzione della comparsa della demenza che, a sua volta, è strettamente correlata all’invecchiamento . Uno studio del Dipartimento di Cardiologia dell’ Hartford Hospital ( Connecticut) ha effettuato una revisione sistematica della letteratura esistente su un panel di 1145 anziani a rischio di Alzheimer ( per familiarità o perché affetti da un disturbo cognitivo minimo iniziale). I risultati dello studio hanno mostrato che gli anziani che facevano qualunque tipo di esercizio avevano una funzione cognitiva migliore di quelli che non praticavano affatto. Lo studio finlandese FINGER (pubblicato sul Lancet of Neurology) ha dimostrato che tecniche di stimolazione cognitiva e dieta bilanciata ipolipidica,associate a un costante esercizio fisico, possono ridurre la progressione della demenza nel tempo. Da questi dati è partita l'Organizzazione Mondiale della Sanità (WHO) per raccomandare agli over 65 la pratica di 150 minuti di esercizio aerobico di intensità moderata ogni settimana o 75 minuti settimanali di esercizio aerobico a media intensità per prevenire l’insorgenza della malattia di Alzheimer.
(Sintesi redatta da: Carrino Antonella)