Il segreto dei centenari potrebbe nascondersi in formidabili meccanismi di riparazione del Dna che, rallentando l'accumularsi di errori genetici, ritarderebbero l'invecchiamento delle cellule del corpo rendendo gli individui più longevi. Lo rivela uno studio di Claudio Franceschi dell'Università di Bologna pubblicato sulla rivista eLife.
Col passare del tempo il nostro Dna accumula mutazioni: le cellule posseggono dei meccanismi di riparazione del codice genetico in grado, in parte, di eliminare questi errori e, quindi, di proteggerlo. Ma questi processi riparativi con gli anni perdono di efficienza e i difetti genetici aumentano anno dopo anno. Questo accumulo di mutazioni si ritiene uno dei meccanismi dell'invecchiamento e dell'insorgenza di malattie legate all'età.
Gli esperti hanno confrontato il Dna di 81 super-centenari di 105-110 anni con quello di un gruppo di controllo di 68enni. È emerso che i super-centenari presentano delle varianti genetiche in 7 geni chiave per i meccanismi di riparazione del Dna. Queste varianti genetiche si associano a processi riparativi più efficienti, ad esempio a maggiori capacità da parte delle cellule di combattere i radicali liberi, uno dei nemici del Dna cellulare. Queste stesse varianti genetiche favorevoli sono state ritrovate anche in un gruppo indipendente di 333 centenari, confermando il risultato.
(Sintesi redatta da: D'Amuri Vincenzo)