In Sardegna ci sono 380 centenari, con un rapporto di 22 ogni 100mila abitanti, mentre nel resto del mondo è di sei. Da anni la scienza cerca di capire il segreto della longevità della regione. E’ infatti partito nel 1996 il progetto AkeA (sorta di acronimo di «Achent’annos!», augurale saluto sardo) condotto da Luca Deiana, professore di Biochimica clinica e Biologia molecolare clinica alla facoltà di Medicina e chirurgia dell’Università degli studi di Sassari. Nella banca dati sono catalogati 3.800 centenari, di cui 500 con campioni biologici ma ancora non si è trovato come mai sono presenti tani longevi nell’isola. Si è notato però che dei 35.000 cognomi isolani, solo 1200 riguardano i centenari, e che tutti condividono l’alimentazione (sana, morigerata), l’armonia con la natura e un contesto ambientale poco contaminato. Inoltre tutti i centenari sanno di avere ancora un loro ruolo, nelle famiglie e nella società ed una fede religiosa profonda e vissuta nel quotidiano.
(Sintesi redatta da: Balloni Flavia)