Uno studio sulla longevità, pubblicato su Biochemical and Biophysical Research Communications, è stato portato avanti da un gruppo di studiosi del Sanford Burnham Prebys, un istituto di ricerca californiano, e dall’AgeX Therapeutics, un’azienda biotecnologica americana.
È la prima volta che vengono create delle cellule staminali partendo da una coltura di cellule provenienti da un individuo ultracentenario. I motivi di questa scelta sono proprio da ricercare nella natura atipica delle persone che riescono a superare in buona salute la soglia dei cent’anni e che risultano straordinariamente resistenti a varie malattie neurodegenerative come Parkinson e Alzheimer o ad altre patologie come cancro e malattie cardiache.
L’indagine degli studiosi californiani ha analizzato la riprogrammazione delle cellule del sangue di tre persone: una donna di 114 anni, un individuo di 43 anni in buona salute e un bambino di otto anni con progeria.
Le cellule del sangue sono poi state trasformate in cellule staminali mesenchimali, un tipo di cellula che è alla base della generazione dei tessuti strutturali del corpo, in primis ossa, grasso e cartilagine. Analizzando le cellule staminali ottenute dai tre individui i ricercatori hanno osservato che le cellule della supercentenaria si trasformavano facilmente così come le cellule del campione sano e del bambino di otto anni con progeria.
Lo stesso si poteva dire anche per i telomeri, i “cappucci” protettivi dei cromosomi che si accorciano durante l’invecchiamento e che durante l’esperimento venivano ripristinati abbastanza facilmente.
I ricercatori hanno dichiarato che il prossimo step dello studio sarà quello di confrontare i dati ottenuti analizzando le cellule dei tre partecipanti all’indagine al fine di osservare se ci sono geni o processi molecolari particolari che regolano la durata maggiore dei telomeri dei supercentenari.
Informazioni del genere potrebbero essere utili al fine di sviluppare farmaci in grado di emulare i modelli delle cellule della supercentenaria rallentando di fatto il processo di invecchiamento.
(Sintesi redatta da: Anna Costalunga)