Da un'idea del regista Andrea Segre (ZaLab) in collaborazione con Istituto Luce Cinecittà, ha preso il via nel 2019 "Archivio '900", un progetto di conservazione digitale delle memorie vive del secolo scorso, di prossima pubblicazione sul portale dell'Istituto.
Da questa collezione di testimonianze video raccolte in cinque regioni (Piemonte, Veneto, Lazio, Sicilia e Sardegna) è scaturito Il tempo rimasto, un film "dedicato alle memorie delle ultime persone che hanno vissuto il mondo e la vita prima delle grandi trasformazioni tecnologiche del '900. Com'era la vita prima dell'elettricità, prima della macchina, prima del riscaldamento, prima del telefono, prima della televisione?", come lo definisce Segre, produttore insieme a Stefano Colizzolli, nonché cosceneggiatore con il regista Daniele Gaglianone.
Più che video interviste, quelle di Il tempo rimasto sono veri e propri "ascolti" di persone anziane che ricordano (anche se il regista preferisce la parola "vecchi"). Ascolti perché viene dato loro il tempo non solo di rievocare e riferire i piccoli e grandi fatti delle proprie vite, ma anche di ripetersi, esplicitare, concedersi le pause scaturite da un'emozione. Nel farlo si appoggiano spesso alla suggestione di ritorni in luoghi a loro cari o foto in bianco e nero. La loro esperienza è quella di un tempo e di un mondo in cui ogni cosa ha richiesto pazienza, spostamento, fatica. Un passato che sembra lontano anni luce.
A tratti appaiono come gli ultimi abitanti di un pianeta rimasto isolato e appena scoperto da nuove civiltà. Il documentario di Gaglianone compie un doppio lavoro sul tempo: il recupero di memorie "minori", non al centro della Storia, e il prodigio di rappresentare una circolarità tra prima e ultima età della vita umana.
Guardando l'obiettivo della macchina da presa questi seniores infatti si mostrano per ciò che sono (tornati ad essere): dei bambini. Privi del supporto di memorie vicarie ed estranei all'infosfera totalizzante, come piccoli, giocano, vicini all'uscita di scena, a rivivere lo stupore e il pudore delle prime volte: la prima volta che si è visto il mare, o si è incontrato lo sguardo della persona della vita, che si è ballato con un coetaneo, sentito parlare di sesso, tagliato i capelli dopo aver ottenuto il permesso.
(Fonte: https://www.mymovies.it/ondemand/39tff/movie/10471-il-tempo-rimasto/)