I costi della salute in Ticino superano di circa il 15 % la media nazionale: vengono spesi infatti, mediamente, 3’999 franchi annui per ogni assicurato contro i 3’473 a livello federale, 526 franchi in più. Il dato emerge da un recente studio pubblicato da Santésuisse, “Coûts de la santé pendant la pandémie: comparatif entre la Suisse et le cantons”, che intitola le due pagine dedicate al Ticino: “L’evoluzione demografica favorisce un’impennata dei costi”. E, di conseguenza, dei premi di cassa malati. Per Santésuisse i motivi sono principalmente due: “L’alta densità medica da un lato e l’invecchiamento della popolazione, che gioca un ruolo reale in Ticino, dall’altro.
I costi nel campo dell’assistenza sanitaria e della psicoterapia, in particolare, sono massicciamente più alti che in altri cantoni”. Ad ottobre 2020 il Consiglio federale fu incaricato di analizzare in un rapporto come la struttura sociodemografica dei cantoni possa influire sui costi della salute e ripercuotersi sui premi assicurativi”. Ma la questione venne momentaneamente accantonata in quanto l’innalzamento dell’età media fu indicato solo come uno dei tanti fattori che avrebbero influenzato l’aumento dei costi assicurativi. Peraltro altri eventuali fattori non furono mai citati.
Alla luce del nuovo studio ora risulta che la soluzione per perequare i costi tra i vari Cantoni è solo una: inserire anche il fattore del costo degli anziani over 80 sulle casse malati. Il problema esiste e trova ulteriore conferma nelle cifre dello studio, tuttavia da più parti si ritiene che intervenire sui meccanismi perequativi provocherebbe una guerra delle risorse: chiedere di più significa togliere ad altri qualcosa. Bisognerebbe allora percorrere un’altra strada. Si dovrebbe agire sui flussi legati al finanziamento della riduzione dei premi di cassa malati. Questa riduzione è finanziata dalla Confederazione e dai Cantoni, i quali accordano per il pagamento del premio sussidi agli assicurati che si trovano in modeste condizioni economiche.
La Confederazione dovrebbe aumentare la propria quota tenendo maggiormente conto dell’aspetto demografico, e in particolare dell’età degli assicurati. Questo perché l’invecchiamento della popolazione, e dunque degli assicurati, è un fattore che i Cantoni non possono influenzare. Senza peraltro dimenticare che non pochi over 65 confederati si trasferiscono in Ticino per viverci o per soggiornarvi per lunghi periodi dell’anno: se necessitano di cure, gran parte di loro si affida ai servizi sanitari erogati sul territorio cantonale, il che contribuisce all’incremento dei costi sanitari.
(Sintesi redatta da: Anna Costalunga)