Un disegno di legge depositato dalla Lega (prima firmataria la deputata Foscolo) sembra un vero e proprio vademecum per gli oltre seimila operatori funebri italiani. Tenta di mettere ordine alla giungla delle regole riguardanti il settore funerario con ben 18 leggi regionali e una disciplina nazionale che risale a circa 30 anni fa ( DPCM n. 285/ 1990). Stabilisce che i cimiteri devono essere accorpati, fissa le regole per la dispersione delle ceneri ( in contesti urbani, nel mare, nei fiumi nei laghi etc) con le relative sanzioni. La misura più importante del disegno di legge è legata al divieto del "procacciamento di funerale e di qualsiasi tipo di attività di intermediazione funebre ". Per arginare i frequenti episodi di malaffare il disegno di legge stabilisce che tutte le attività connesse al funerale( disbrigo delle pratiche amministrative, la vendita delle casse e articoli funebri )si svolgano nelle sedi di imprese funebri autorizzate e solo " eccezionalmente e su richiesta degli interessati, presso l'abitazione del defunto e dell'avente titolo, purché non all'interno di strutture sanitarie e socio-assistenziali di ricovero e cura". Le parti più innovative della proposta riguardano: l'introduzione delle case funerarie, la possibilità di esercitare la tanatoprassi ( "attività per una esposizione meno dolorosa per i familiari del corpo dei defunti") e i cimiteri "per gli animali domestici e di affezione" .
(Sintesi redatta da: Carrino Antonella)