I movimenti che impariamo dal Tai Chi ci insegnano ad evitare istintivamente di cadere quando abbiamo perso l’equilibrio: grazia a questa disciplina, gli anziani riducono il rischio di fratture e di conseguenze, anche letali, ad esse legate. Gli esperti ci spiegano, inoltre, che il Tai Chi è più efficace in questo senso rispetto all’attività aerobica e allo stretching. A riverarlo uno studio intitolato “Effectiveness of a Therapeutic Tai Ji Quan Intervention vs a Multimodal Exercise Intervention to Prevent Falls Among Older Adults at High Risk of Falling”, che è stato pubblicato sulla rivista JAMA Internal Medicine. Gli esperti hanno inizialmente realizzato un programma che prevedeva otto specifici movimenti a basso rischio squilibrio e avevano suddiviso in tre gruppi 670 partecipanti (età media 78 anni). Per sei mesi è stato chiesto ad un gruppo di praticare tai chi, ad uno altro gruppo di svolgere attività aerobiche e ad un altro di limitarsi allo stretching. I dati raccolti hanno dimostrato che chi praticava tai chi, rischiava di cadere il 58% in meno rispetto a coloro che invece erano nel gruppo dello stretching. Rispetto a questi, il rischio si riduceva del 40% per coloro che invece avevano svolto attività aerobica.
(Fonte: tratto dall'articolo)