E’ di pochi giorni fa la notizia che la Svezia, con la sua policy di ‘nessuna chiusura’ conta di sconfiggere il virus entro giugno. L’idea svedese è quella di tenere tutto aperto per consentire a tutta la sua popolazione, relativamente giovane, di ammalarsi e sviluppare gli anticorpi, così da raggiungere l’immunità di gregge.
Il prezzo di questa "strategia" è stato quasi interamente pagato dagli anziani del Paese. Secondo gli ultimi dati, in Svezia si sarebbero registrati 16.755 casi di coronavirus e 2.021 morti, più di metà dei quali sono stati anziani in case di ricovero.
Molti, a Stoccolma, accusano il Governo di non aver saputo tenere fede a quel che aveva promesso, ossia tutelare gli anziani, i più deboli e i più attaccabili dal CoVid-19.
Fra questi, la virologa Lena Einhorn, che, intervistata dal Guardian
ha dichiarato: “Devono ammettere che si tratta di un enorme fallimento, dal momento che hanno detto per tutto il tempo che il loro obiettivo principale era quello di proteggere gli anziani. Ma non riconoscono la via probabile, ossia la diffusione per veicolo degli asintomatici”.
(Sintesi redatta da: Carrino Antonella)