Si chiama Mario ed è il nuovo 'amico' dei malati di Alzheimer. Tecnicamente parlando si tratta di un Managing active and healthy aging with use of caring service robot, ossia un sistema di gestione dell'invecchiamento attivo e in salute mediante l'uso di un assistente robot. Di facile uso, si attiva con la voce e può interagire in due modi: a comando vocale o attraverso un tablet con touch screen posto sul petto. Telefona, apre le porte, ricorda gli orari dei pasti e delle pillole. Mario è un automa dall'aria simpatica occhi grandi, forme umanoidi, concezione innovativa. L'ospedale Casa sollievo della sofferenza a San Giovanni Rotondo ne sta sperimentando tre esemplari sui pazienti con demenza nell'Unità di geriatria.
(Fonte: tratto dall'articolo)