Dall’Università di San Diego, in California, sta partendo una grande ricerca sulla longevità che prende il nome dal luogo in cui verrà svolta Acciaroli Study. Sarà infatti la piccola frazione del comune di Pollica, nel Cilento, che sarà il fulcro della ricerca con i suoi trecento ultracentenari. Al centro di quello che Ancel Keys, lo scopritore della dieta mediterranea chiamò nei primi anni sessanta “triangolo di lunga vita”. Tanti borghi dove i ritmi, l’alimentazione, l’ambiente sano e i legami sociali ancora stretti portano gli abitanti ad avere una media di vita (92 per le donne e 85 per gli uomini) che supera gli standard italiani. In più si contano trenta centenari ogni centomila abitanti cosa che interessa moltissimo gli studiosi americani, visto che negli Stati Uniti i centenari sono solo lo 0,02% della popolazione. Non è solo una questione numerica, nel “triangolo” è altissima la qualità della vecchiaia, i centenari sono quasi tutti autosufficienti e in buona salute. Gli scienziati californiani collaborano per lo studio con i colleghi dell’Università La Sapienza di Roma per vedere le basi scientifiche di questo fenomeno. D’altra parte in queste terre da sempre la dieta si è legata alla filosofia con Parmenide che qui ha vissuto e per primo ha messo in relazione essere e benessere. Sempre in questi luoghi è nata nel medioevo la Scuola medica salernitana, madre di tutte le facoltà di medicina (aperta anche alle donne) che è passata alla storia anche per il Regimen Salitatis, insieme di insegnamenti dietetici, ambientali etici e pratici il cui motto era “se non hai un medico che la felicità, la dieta e la quiete siano i tuoi dottori”. Cioè lo stile di vita della dieta mediterranea, proclamata dall’UNESCO patrimonio dell’Umanità e dalla FAO regime alimentare più sostenibile del pianeta.
(Sintesi redatta da: Flavia Balloni)