La depressione è tra le prime cause di invalidità al mondo, se ne parlerà il 7 aprile prossimo nella Giornata della Salute promossa dall'Organizzazione Mondiale della Sanità. Lo slogan è “Depressione, parliamone” (Depression: Let’s talk). Negli ultimi dieci anni si è registrato un aumento della patologia stimato in quasi il 20%. Meno della metà dei malati si cura. Nel 2015, in base ai dati dell’ Oms, ne soffriva il 4,4% della popolazione mondiale, ovvero 322 milioni di persone, una cifra superiore al numero degli abitanti di tutti gli Stati Uniti d’America (318 milioni). In Italia la situazione è peggiore. Secondo la Società italiana di psichiatria (Sip), la depressione colpisce il 12,5% degli italiani, circa 7,5 milioni di persone, e solo un terzo si cura. Le donne sono più soggette rispetto agli uomini: le prime costituiscono circa il 5,1% della popolazione mondiale femminile contro il 3,6% degli altri. Quasi la metà di chi ne è colpito vive in Asia Sud-Orientale e in Occidente e le fasce di popolazione maggiormente interessate sono quelle a reddito basso o medio basso. Più raramente interessa i bambini e gli adolescenti sotto i 15 anni mentre la fascia di età più a rischio è tra i 50 e i 70 anni. Tra le donne di età compresa tra 55 e i 74 anni quelle depresse superano il 7,5%.
(Sintesi redatta da: Carrino Antonella)