Il tumore gastrico è una malattia tipica dell’età avanzata, ma rispetto al passato la sua incidenza è in calo. Si stima che nel 2016 si saranno circa tredicimila le diagnosi di tumore dello stomaco con una flessione rispettivamente del 2,8 e del 3,6 per cento negli uomini e nelle donne. I motivi di questo arretramento partono già dagli anni '30 con l’introduzione e la diffusione dei frigoriferi che hanno drasticamente ridotto le contaminazioni batteriche delle carni alle innovazioni nella terapia farmacologica e chirurgica.
Oggi sono poco più di centodiecimila gli italiani che convivono con un carcinoma gastrico. Uno su tre risulta vivo a cinque anni dalla diagnosi. Un dato che, come spiegato da Carlo Barone, direttore dell’unità operativa complessa di oncologia medica del policlinico Gemelli di Roma, «è più elevato rispetto alla media europea, che si attesta attorno al venticinque per cento».
Il merito, oltre che dei progressi registrati sopratutto nell’approccio chirurgico, è anche della dieta mediterranea.
(Fonte: tratto dall'articolo)