(function() { var ga = document.createElement('script'); ga.type = 'text/javascript'; ga.async = true; ga.src = ('https:' == document.location.protocol ? 'https://' : 'http://') + 'stats.g.doubleclick.net/dc.js'; var s = document.getElementsByTagName('script')[0]; s.parentNode.insertBefore(ga, s); })();
Iscrizione newsletter Chiudi

Registrati alla Newsletter, per essere sempre aggiornato.

* Campo obbligatorio

Indirizzo Email

*

Nome

Cognome

Tipologia Utente:

*
*
Carta d'Identità Centro Studi 50&Più Chiudi

In Europa la diagnosi di Alzheimer viene fatta ancora in ritardo

Il Corriere della Sera, 29-07-2018, p.45

In media nell’Unione Europea ci vogliono 2,1 anni per ricevere una diagnosi corretta di Alzheimer, mentre in Italia il dato è di 1,6. Inoltre al 25% dei malati viene diagnosticata inizialmente un’altra condizione medica, percentuale di errore che in Italia è del 31,9%. Questi sono tra i principali risultati dello «European Carers’ Report 2018», il Rapporto sui maggiori ostacoli a una diagnosi tempestiva delle persone con demenza, dal punto di vista dei caregivers. Uno studio a cui hanno partecipato Italia, Scozia, Olanda, Repubblica Ceca e Finlandia e che ha visto il coinvolgimento di 1.409 familiari di persone con demenza. La Federazione Alzheimer Italia ricorda l’importanza della diagnosi tempestiva e del coinvolgimento del malato per riuscire a combattere l’esclusione sociale e supportare i caregiver.

(Sintesi redatta da: Balloni Flavia)

TORNA ALLA PAGINA PRECEDENTE     AGGIUNGI AI PREFERITI     I MIEI PREFERITI
Autore (Cognome Nome)
Casa Editrice, città
Collana
Anno Pubblicazione2018
Pagine45
LinguaItaliano
OriginaleSi
Data dell'articolo2018-07-29
Numero
Fonte
Approfondimenti Online
FonteIl Corriere della Sera
Subtitolo in stampaIl Corriere della Sera, 29-07-2018, p.45
Fonte da stampare(Sintesi redatta da: Balloni Flavia)
Volume
Approfondimenti
Attori
Parole chiave: Malattia di Alzheimer Ricerca