In media nell’Unione Europea ci vogliono 2,1 anni per ricevere una diagnosi corretta di Alzheimer, mentre in Italia il dato è di 1,6. Inoltre al 25% dei malati viene diagnosticata inizialmente un’altra condizione medica, percentuale di errore che in Italia è del 31,9%. Questi sono tra i principali risultati dello «European Carers’ Report 2018», il Rapporto sui maggiori ostacoli a una diagnosi tempestiva delle persone con demenza, dal punto di vista dei caregivers. Uno studio a cui hanno partecipato Italia, Scozia, Olanda, Repubblica Ceca e Finlandia e che ha visto il coinvolgimento di 1.409 familiari di persone con demenza. La Federazione Alzheimer Italia ricorda l’importanza della diagnosi tempestiva e del coinvolgimento del malato per riuscire a combattere l’esclusione sociale e supportare i caregiver.
(Sintesi redatta da: Balloni Flavia)