Formazione, turismo, cultura, mobilità ed edilizia. Sono questi gli assi principali della legge sull’invecchiamento attivo, risalente al 2014, la cui linee strategiche sono state presentate ieri da tecnici e membri della giunta regionale. Il tema è rilevante in Fvg (Friuli Venezia Giulia), al secondo posto in Italia per il tasso di anzianità dei suoi 383mila over 65, dietro alla sola Liguria. Sono queste considerazioni ad aver spinto la Regione a legiferare a sostegno dell’invecchiamento attivo, prevedendo una rete di Comuni, Aziende sanitarie, scuole, sindacati e associazioni di volontariato. A cominciare da formazione, aggiornamento e riqualificazione, curati ad esempio dalle università della terza età, anche prevedendo corsi che stimolino l’uso dei computer, di internet, della posta elettronica e degli smartphone di ultima generazione. Sul fronte salute, non mancheranno corsi di sicurezza domestica e stradale, promozione di stili di vita sani, educazione motoria e contrasto di dipendenze come alcol e gioco d’azzardo. La legge prevede ancora la promozione di iniziative culturali e turistiche, nonché l’attenzione alla mobilità, garantendo agevolazioni tariffarie e progettazione di servizi ad hoc. Attenzione anche al lavoro, dove si insisterà sul trasferimento delle competenze dagli anziani ai giovani, prevedendo modalità graduali di uscita dal sistema e salvaguardia di patrimoni fondamentali soprattutto nelle piccole imprese e nel mondo artigiano.
(Fonte: tratto dall'articolo)