Il Rapporto Oasi 2016, l’Osservatorio sulle aziende e sul sistema sanitario italiano, individua nell’assistenza agli anziani non autosufficienti la grande sfida della Sanità e del Welfare per i prossimi anni.
Dei 2,7 milioni di anziani non autosufficienti, solo 200.000 sono presi compiutamente in carico in strutture loro dedicate, altri 600.000 ricevono un’assistenza non proporzionale al proprio bisogno presso il domicilio, i restanti si riversano nel Ssn, alla disordinata ricerca di assistenza e di cure, soprattutto se gratuite. In questo scenario l’ospedale o il ricorso alle badanti diventano un approdo in cui ricercare una risposta immediata, anche se potenzialmente inappropriata, all’emergenza familiare.
Permangono, inoltre, forti squilibri territoriali, in termini di copertura dei bisogni. La stessa presa in carico dei non autosufficienti è quasi nulla in alcune regioni del Mezzogiorno: “C’è una netta e tendenzialmente crescente divaricazione tra servizi sanitari regionali del Centro-Nord e del Sud in termini di offerta sanitaria pubblica, spesa sanitaria privata e, soprattutto, servizi socio-sanitari sia residenziali che informali”, afferma Francesco Longo, responsabile del Rapporto Oasi 2016.
(Fonte: tratto dall'articolo)