Gli ultra sessantacinquenni in Italia aumentano di 260.000 unità all’anno e, mentre il Paese invecchia, diminuiscono i servizi per la non autosufficienza. Ma diminuisce anche il numero di colf e badanti disponibili con la conseguenza che questa situazione peserà sulle famiglie. Una delle cause maggiori della diminuzione degli assistenti familiari sono i costi: una badante incide sui bilanci delle famiglie che, per la crisi, si sono impoverite. Un secondo problema è che sempre meno badanti si offrono per la convivenza con un anziano preferendo lavorare a ore mentre, al contrario, la domanda di convivenza anche notturna rimane alta. Le famiglie cercano, se possibili, soluzioni al loro interno coinvolgendo un figlio o un nipote disponibile a stare con l’anziano. Però, in un Paese in cui gli anziani non autosufficienti aumentano di circa 170-180 mila unità l’anno, a cui non fa certo riscontro un pari aumento di caregiver, si può prevedere con certezza l'aumento nel giro di pochi anni di anziani non autosufficienti soli. È dunque necessario un piano per la non autosufficienza, che preveda la riforma dell’indennità di accompagnamento graduata in base ai diversi livelli di bisogno e di autosufficienza. Inoltre andrà potenziata la rete dei servizi intermedi e incentivate le comunità residenziali con strutture adeguate per i casi meno gravi.
(Fonte: tratto dall'articolo)