Ibdo ( Italian Barometer Diabetes & Obesity), in collaborazione con Istat , ha presentato il suo report annuale sulla situazione del diabete e dell’obesità a livello mondiale, nazionale e regionale. Si è parlato di lotta alla “diabesità”; in pratica di obesità come principale fattore di rischio per il diabete. Si stima che il 44 % dei casi di diabete tipo 2 (mellito) siano attribuibili all’obesità/sovrappeso. Tra i 45-64enni la percentuale di persone obese che soffrono di diabete è al 28,9 per cento per gli uomini e al 32,8 per cento perle donne. I “diabesi”, in Italia, sono oggi circa 2 milioni. Un dato preoccupante se si considera che il rischio complessivo di morte prematura raddoppia ogni 5 punti di crescita dell’indice di massa corporea. Una persona con diabete e sovrappeso ha un rischio raddoppiato di morire entro 10 anni, rispetto a una persona con diabete normopeso. I cambiamenti demografici in corso, che includono l’urbanizzazione, il peggioramento degli stili di vita, l’invecchiamento della popolazione e l’isolamento sociale, si riflettono in una crescita costante della prevalenza di diabete. Questi fattori influenzano anche la maggior diffusione dell’ obesità che, oltre che dell’aumentato rischio di diabete, è causa di malattie cardiovascolari e di alcune forme di tumore. Per far fronte a questo problema di rilevanza clinica, sociale, economica e sanitaria, il 19 maggio in tutta Europa si celebrerà l’European Obesity Day.
(Sintesi redatta da: Carrino Antonella)