Nell’Istituto Ospedaliero bresciano oltre il 20% dei pazienti operati al cuore ha più di 80 anni; erano solo il 2% del 1997 (+775%). La Fondazione Poliambulanza, è un ospedale divenuto punto di riferimento nazionale per i pazienti oltre i 65 anni che, in Italia, nel 10% dei casi, presentano patologie della valvola aortica o mitralica. Il prof. Troise, Direttore dell’Unità Operativa di Cardiochirurgia, ha promosso la costituzione di un “heart team” (composto da cardiologi, cardiochirurghi, cardiorianimatori) che, ogni settimana, si riunisce per discutere e decidere le terapie mirate su i pazienti più complessi, per età e patologie associate. Per la stenosi aortica dell’anziano esiste la TAVI (Transcatheter Aortic Valve Implantation), per impiantare una protesi aortica biologica accedendo da un’arteria periferica (anche a paziente sveglio) o da un piccolo taglio laterale del torace. Per l’insufficienza mitralica, si adottano procedure come la “Mitraclip”(correzione con approccio dalla regione inquinale) o le “Neochord” (impianto di corde artificiali di goretex dall’apice cardiaco, a cuore battente). Quando fattibile, la chirurgia convenzionale è quella che dà i migliori risultati ma, a beneficiare delle suddette tecniche mininvasive, sono soprattutto i pazienti in età avanzata e in condizioni generali molto compromesse.
(Sintesi redatta da: Carrino Antonella)