I risultati del Rapporto Censis-Rbm Assicurazione Salute sulla sanità pubblica, privata e integrativa presentati in occasione del Welfare day 2017, ci dicono che la sanità è un bene riservato a pochi. E’ in salita (a 35,2 miliardi di euro) la spesa di tasca propria mentre l'area della sanità negata continua ad espandersi. Nell'ultimo anno 12,2 milioni di italiani hanno rinunciato o rinviato prestazioni sanitarie; 1,2 milioni in più rispetto all'anno precedente. I sistemi sanitari locali sono sempre più divaricati, le opportunità di cura per i cittadini sempre più differenziate. La conseguenza sociale è un gorgo di difficoltà e disuguaglianze crescenti che risucchiano milioni di persone. Sono 13 milioni gli italiani che nell'ultimo anno hanno avuto difficoltà economiche e hanno ridotto il tenore di vita per far fronte a spese sanitarie di tasca propria. Quasi 8 milioni di nostri concittadini hanno dovuto utilizzare tutti i propri risparmi o indebitarsi con parenti, amici o banche per curarsi. Più si invecchia, più bisogna pagare le cure di tasca propria: fatta 100 la spesa sanitaria privata pro-capite degli italiani, per un anziano si arriva a 146. Un anziano spende di tasca propria per la sanità più del doppio rispetto a un millennial e quasi il 50% in più rispetto a un babyboomer.
(Sintesi redatta da: Carrino Antonella)