L’Andid, Associazione nazionale dei dietisti, ha sottolineato l’urgenza di riportare al centro del dibattito pubblico il tema della cultura alimentare, tornando a parlare di cibo su basi scientifiche e di qualità. L'Andid, con l’Università di Messina, ha analizzato il racconto del cibo sul web; gli italiani, padri della dieta mediterranea, sembrano sempre più confusi e disorientati. Focalizzano la loro attenzione su un paradigma alimentare centrato su calorie e singoli nutrienti, piuttosto che su un modello globale di stile di vita. Predomina l’orientamento a una dietetica del sì/no che promuove super-cibi miracolosi o, al contrario demonizza alimenti killer. Si diffonde, inoltre, una dietetica per slogan che induce al sovra-consumo di alimenti “senza” (grassi, zuccheri, glutine) e “con” (fibre, vitamine). Il dato di sintesi dell’indagine attesta che 7 italiani su 10 mostrano uno scarso livello di alfabetizzazione alimentare, nel 19% dei casi addirittura inadeguato. La situazione più critica riguarda gli anziani, anche come riflesso della crisi economica, e in generale i soggetti meno abbienti e con più basso livello di istruzione.
(Fonte: www.panoramasanita.it)