Venticinquemila provette sottratte da Perdasdefogu (Nu) sono state ritrovate nel settembre del 2016; contenevano il DNA di altrettanti maschi ultracentenari della cosiddetta Zona Blu di Sardegna. Una volta ritrovato lo straordinario bottino biologico è stato riposto a meno 80 gradi e severamente messo sotto scorta nel centro di ricerca dal quale era stato rubato. Le provette sono certamente utili per lo studio di una popolazione dall'esistenza inossidabile. Ma anche per capire l'evoluzione e la trasmissione delle malattie ereditarie degli stessi.
Di fatto le provette col codice genetico sono adesso nel laboratorio del Parco Genos e, fra un avviso di garanzia, tanti indagati e un probabile processo, restano a disposizione della scienza.
(Sintesi redatta da: Nardinocchi Guido)