Di standard edilizi ed urbanistici per l’invecchiamento attivo, dell’esigenza di pensare a nuovi modelli abitativi per rispondere ai profondi cambiamenti demografici, si è parlato a Roma in un Seminario Nazionale organizzato dall’associazione Abitare e Anziani, giovedì 11 gennaio 2018. Oggi la vita per gli anziani nelle città è piuttosto complicata: i presidi sanitari e assistenziali sono spesso fuori mano, i negozi sotto casa stanno chiudendo, il trasporto pubblico è inadeguato, mancano servizi, punti di informazione, di assistenza, di ritrovo. Gli anziani che vivono in abitazioni di proprietà sono quasi 10milioni e non sono case nuove: nel 7% dei casi non c’è l’impianto di riscaldamento, nel 76% di case con anziani manca addirittura l’ascensore. Le cose su cui intervenire dovrebbero riguardare diversi ambiti: attuare misure di sostegno alle ristrutturazione del patrimonio immobiliare adeguandolo ai problemi di una crescente popolazione anziana, aggiornare la normativa su standard e barriere, aggiornare il quadro tecnico normativo (edilizio: agibilità e sicurezza; tecnologico: ascensori, domotica), sostenere le esperienze innovative e le buone pratiche come la badante di condominio e la coabitazione solidale.
(Sintesi redatta da: Mamini Marcello)