"Lui non è un malato di Alzheimer, è Luigi, con la sua storia, le sue emozioni ancora molto vive come nervi scoperti che basta solo sollecitare, con la sua capacità di pensiero, di ragionamento, con le sue paure che mi faccio raccontare, che affronto con lui per esorcizzarle." Con queste parole Carla Gandolfi descrive Luigi, il suo compagno di vita, che la malattia le ha insegnato a conoscere in un modo nuovo e ancora più profondo. Un viaggio fra i dubbi e le paure di chi assiste alla graduale metamorfosi di un proprio caro, ma anche di chi ne comunica con coraggio la diagnosi e ne segue lucidamente l'aspetto medico. Un libro emozionante, che insegna ad accettare la diversità dell'altro, unico motore per un'esistenza nuova fatta di affettuose cure giornaliere e intimità. "Da una settimana Luigi è molto sereno, direi 'in armonia': ha lo sguardo luminoso, sorride sempre, parla poco, ma recepisce bene tutto. Io gli parlo molto e lui ascolta, ride divertito per le cose buffe che gli dico, sembra quasi che aspetti certe battute e su quelle ride come se avesse memoria di tutte le volte che le ho dette."
(Fonte: www.ibs.it)