La popolazione di batteri intestinali, maggiormente diversificata, è stata riscontrata negli Yanomami popolazione indigena che vive nella foresta Amazzonica e, in Italia, nell'Ogliastra e Barbagia (Sardegna). Luca Masucci, professore all'Istituto di Microbiologia, responsabile Unità operativa Diagnostica molecolare e manipolazione del microbiota, Policlinico Gemelli di Roma, sottolinea come siano proprio le fibre il cibo preferito dai batteri. Quest'ultimi le trasformano in nuovi composti, come gli acidi grassi a catena corta, con benefici su metabolismo, sistema immunitario e nel combattere le infiammazioni (tumori, diabete, obesità, allergie, disturbi autoimmuni, malattie cardiovascolari e a quelle neurodegenerative). Che sia stato l'isolamento, cioè l'aver vissuto e vivere in un' "ambiente protetto", la caratteristica dell'assenza di patologie rare tra gli Yanomami e una selezione di caratteri genetici che, nel caso della popolazione della Sardegna, ha portato ad una speranza di vita notevolmente più alta rispetto alla media mondiale?
(Sintesi redatta da: Magi Claudio)