Tra poco più di un decennio, nel 2032, in Emilia-Romagna, gli over 65 saranno il 30% della popolazione regionale. Una ‘rivoluzione silenziosa’, legata all’aumento dell’aspettativa di vita, a cui Auser Emilia-Romagna cerca di dare voce per la prima volta con una manifestazione: il Festival della longevità. In calendario per novembre e dicembre, il programma prevede 16 incontri sul tema dell’anzianità con ospiti ed esperti, in 13 città regionali, per sensibilizzare e portare alla luce un cambiamento che influenzerà il futuro di tutti.
Il festival ha preso avvio il 4 novembre a Bologna con un incontro sulla sessualità. Gli altri appuntamenti della prima edizione del Festival della longevità toccheranno anche altre città come Forlì, Parma, Modena, Ferrara e Rimini, tanto per citarne alcune.
Ad ogni tappa, cambieranno il punto di vista e l’aspetto dell’anzianità approfondito: si parte dalla sessualità per poi arrivare al rapporto con il cibo, l’ambiente, il turismo, l’urbanistica e l’abitare, così come il testamento biologico.
Compito della manifestazione non è solo quello di stimolare le Istituzione affinchè si mobilitino per favorire l’invecchiamento attivo, ma anche quello di costruire, attraverso il dialogo, ponti tra le generazioni.
(Sintesi redatta da: Anna Costalunga)