In Emilia-Romagna quasi 1 persona su 2 (più precisamente il 42%, pari a circa 1,8 milioni di individui) convive con una patologia cronica e il 21,3% della popolazione è affetto almeno da due (dati dell’Osservatorio Nazionale sulla Salute nelle Regioni italiane). Con l’aumento dell’aspettativa di vita nei Paesi a economia avanzata aumenta anche la possibilità per le persone di entrare in una condizione di cronicità e i cambiamenti demografici impongono un drastico ripensamento dei modelli organizzativi sanitari e sociosanitari. Fondamentale, ridefinire i confini delle cure per acuti e incrementare l’area delle cure territoriali più attrezzate per prendere in carico la gestione delle cronicità. In questo ambito, essenziale anche il ruolo delle Associazioni pazienti chiamate a tutelare i diritti di tutti i malati e a rappresentare in modo efficace i loro bisogni clinici e sociali.
(Fonte: tratto dall'articolo)