Il Partito Socialdemocratico finlandese, il più grande partito di centrosinistra in Finlandia, ha vinto le elezioni del 14 aprile scorso con 17,7 per cento dei voti. Subito dopo si è piazzato il partito nazionalista e antieuropeista Veri Finlandesi con il 17,5 per cento dei voti, mentre il partito di Centro del primo ministro uscente Juha Sipila è arrivato quarto, con il 13,8 per cento dei voti.
Il Governo di Sipila era entrato in crisi sulla riforma del sistema sanitario e sul ridimensionamento del welfare finlandese collegato al progressivo invecchiamento della popolazione. Negli ultimi anni erano state introdotte diverse misure di austerità su pensioni, istruzione, salute e sussidi di disoccupazione, molto criticate, soprattutto dal Partito Socialdemocratico, che in Finlandia ha stretti legami con i sindacati. Proprio lo schieramento che ha vinto le elezioni, guidato da Antti Rinne, aveva definito le politiche di Sipila «ingiuste» e aveva promesso di rafforzare il sistema di welfare.
(Sintesi redatta da: Carrino Antonella)