Garantire una migliore rappresentanza degli anziani, consentire loro di invecchiare a casa, creare un certificato di riconoscimento delle competenze rilasciato alla scadenza di qualsiasi contratto di lavoro dopo i 55 anni.
Questi sono alcuni degli obiettivi che si prefigge la proposta di legge a favore delle persone anziane, presentata di recente in Francia dall'onorevole Audrey Dufeu. “In una società che sempre più invecchia, a causa del calo demografico, non prendere in considerazione gli anziani, anzi, considerarli non centrali nella vita sociale è un errore” spiega Marco Baratto, ideatore del progetto Incontri culturali franco italiani.
“Questa proposta di legge affronta il problema riconoscendo, ove possibile, il diritto di invecchiare a casa propria . Mi sembra una proposta di tale buon senso che come italiani dovremmo seriamente prendere in considerazione”.
Tra le altre finalità della proposta, anche quelle di organizzare con i consigli dipartimentali, il supporto degli anziani da parte di un terzo pari per aiutarli, se necessario, nel prendere decisioni, integrare la longevità tra le missioni del Consiglio nazionale etico (Ccne), organizzare ogni tre anni una conferenza nazionale e dibattiti etici sul tema dell'invecchiamento. Inoltre, aumentare l'importanza dell'invecchiamento nelle politiche pubbliche locali grazie ai contratti sanitari locali dei comuni e al regime di sostegno regionale, sviluppo sostenibile e uguaglianza regionale, sviluppare una riflessione trasversale sulle politiche di longevità, con la creazione di un Istituto per le transizioni all'interno del Fondo di solidarietà nazionale per l'autonomia (Cnsa) e una delegazione parlamentare per le transizioni all'Assemblea nazionale e al Senato.
(Fonte: tratto dall'articolo)