Il rapporto 'Unifying Generations: Costruire un percorso di solidarietà intergenerazionale in Italia' promosso da Edwards Lifesciences, e basato su un'indagine condotta su 2.338 italiani, ha rilevato che gli over 65 svolgono un ruolo fondamentale nella società e nella vita dei più giovani, in termini di attività di volontariato, tutoraggio, assistenza e contributi finanziari. I dati sottolineano la necessità di cambiare la percezione delle generazioni più anziane e di riconoscere il loro valore, evidenziando il significativo contributo sociale delle stesse.
Il 24% fornisce assistenza ai familiari, come ad esempio fare la spesa e guidare, il 37% svolge una qualche forma di volontariato, per un totale di circa 5 milioni di persone. Inoltre, il 74% degli ultrasessantacinquenni fornisce sostegno finanziario ai giovani del proprio nucleo famigliare, aiutandoli così per istruzione (34%), vacanze e tempo libero (33%). I giovani apprezzano il ruolo degli anziani: l'85% delle persone di età compresa tra i 18 e i 40 anni ha infatti dichiarato che il sostegno degli over 65 è molto o abbastanza importante.
Il rapporto evidenzia anche i molti vantaggi delle interazioni intergenerazionali. Secondo i più giovani, l'ascolto e il consiglio (58%), la condivisione di conoscenze storiche o culturali (47%) e l'amicizia/compagnia (45%) sono le competenze più preziose che gli anziani offrono. Inoltre, quasi un giovane intervistato su quattro ritiene che i programmi di tutoraggio o di formazione promossi dal sistema pubblico nazionale o locale li aiuterebbero a interagire di più con le persone anziane.
Gli anziani riconoscono la necessità di migliorare le proprie competenze digitali: il 36% afferma che vorrebbe imparare l'utilizzo della tecnologia e dei media digitali dai più giovani. Uno dei temi più positivi emersi dal rapporto è la volontà di migliorare le relazioni intergenerazionali. Oltre il 62% degli intervistati di tutte le fasce d'età ha dichiarato di avere un amico di una generazione diversa dalla propria e il 32% ha affermato che sarebbe aperto a diventare amico di persone di una generazione diversa.
Si tratta del dato più elevato tra i sei Paesi presi in esame nel 2022 (Francia, Germania, Irlanda, Spagna e Regno Unito oltre all'Italia). Il rapporto formula tre raccomandazioni: campagne per migliorare la percezione del valore delle persone anziane e delle loro interazioni con le generazioni più giovani; maggiori opportunità di mentoring e di condivisione delle conoscenze da parte degli anziani nei confronti dei giovani; programmi che aiutino le persone anziane a interagire maggiormente col mondo digitale.
(Sintesi redatta da: Anna Costalunga)