Carlo Enrico Bravi, 81 anni, è un geologo in pensione che ha deciso di mettere la sua esperienza al servizio dei Paesi più poveri del mondo. E’ stato co-fondatore dell’Associazione spagnola Geólogos sin Fronteras (Gsf) e ha creato l’omonima onlus indipendente anche in Italia. Sono venti anni che si reca in Salvador, Honduras, Perù, Gambia, Mali, Ruanda, Togo, Repubblica Democratica del Congo per garantire l’approvvigionamento idrico a comunità rurali e popolazioni con difficoltà di accesso all’acqua potabile. Sono anni che, dopo il terremoto, è ad Haiti, insieme alla figlia Marte, per realizzare pozzi per la popolazione. I geologi senza frontiere hanno realizzato finora due progetti con pozzi equipaggiati da pompe a pannelli solari vicino la città di Léogâne, ora stanno cercando finanziamenti per portare l’acqua, con il il Progetto Piatre, a quattro Comunità lungo la cosiddetta côte des relais, dove una volta sorgeva un Club Med, perché, a causa della vicinanza dal mare, i pozzi perforati danno acqua salmastra che non può essere utilizzata.
(Sintesi redatta da: Balloni Flavia)