Uno studio americano pubblicato sulla rivista Arthritis Research&Therapy, ha rivelato che la gotta si associa ad un innalzamento del rischio di insufficienza cardiaca nei pazienti di età uguale o superiore a 65,5 anni.
I ricercatori hanno analizzato i dati relativi a 5.713 individui, aventi un’età pari o superiore a 65,5 anni, con copertura Medicare e assenza di storia pregressa di scompenso cardiaco, coronaropatia o ictus (periodo di analisi: 2003-2007).
L’età media dei partecipanti allo studio era di 72,6 anni, con un 44,9% di individui di sesso maschile, un 31,4% di individui di etnia Afro-Americana e un 3,3% di individui affetti da gotta.
La condizione di gotta nello studio era definita dal riscontro di almeno un’ospedalizzazione o di due visite mediche per malattia.
“Sulla base di questi risultati – concludono gli autori – è importante che le persone con gotta in età avanzata ricevano adeguate informazioni in merito al rischio di scompenso e di come ridurre questo rischio. Inoltre, sarebbe opportuno che i clinici monitorassero con maggiore attenzione i loro pazienti gottosi più anziani per la presenza dei segni iniziali di insufficienza cardiaca, dal momento che potrebbero necessitare di trattamento medico”.
(Sintesi redatta da: Anna Costalunga)