In Italia, oltre cinque milioni di persone (tra cui la maggioranza costituita da donne e da anziani) sono affetti da incontinenza. Si tratta di un disturbo molto delicato che incide pesantemente sulla qualità di vita dei soggetti colpiti: pensiamo, ad esempio, alle difficoltà – anche psicologiche – che si possono incontrare durante una semplice uscita con amici, una gita fuori porta o in un qualsiasi altro impegno che obbliga a stare fuori casa (coma andare al lavoro). Per questa ragione, per dar luce a una patologia che troppo spesso per imbarazzo e difficoltà viene soffocata nel silenzio, lo scorso 28 giugno è stata indetta dalla FINCO (Federazione Italiana Incontinenti) la Giornata Nazionale dell’Incontinenza. Questa è un'occasione durante la quale il Gruppo di Lavoro del tavolo ministeriale, impegnato a valutare le azioni più strategiche per il benessere dei pazienti, ha deciso di fare un primo e importante punto, divulgando un “Documento tecnico di considerazioni e proposte” per fare chiarezza sull’impegno delle Regioni per migliorare la gestione dei pazienti e omologare le procedure per la prevenzione, la cura e il trattamento del disturbo.
(Fonte: tratto dall'articolo)